Estate e mare, binomio indissolubile. Meta delle vacanze, sogno per molti, felice quotidianità per chi al mare ci vive tutto l’anno.
È la scelta per chi ha bambini ma anche per chi, diversamente giovane, ama il sole e la spiaggia, le onde, l’alba o i tramonti sul mare. Le canzoni da sempre hanno fatto da sottofondo alle vacanze, seguiamo la colonna sonora delle nostre estati chiacchierando sull’importanza del mare per la salute a tutte le età.
“A-Abbronzatissima…”: si all’esposizione al sole, ma con cautela. Ottimo per le ossa e per la pelle, il sole stimola la produzione di vitamina D a tutte le età, contrasta rachitismo e osteoporosi e previene patologie anche importanti. Bisogna però proteggere la pelle, soprattutto quella dei più piccoli, con creme solari specifiche e prive di profumi, con filtri chimici e fisici, da applicare mezz’ora prima dell’esposizione al sole, dopo ogni bagno e comunque ogni due ore.
“Sapore di sale, sapore di mare…”: per i bambini il mare è fondamentale nella prevenzione delle patologie respiratorie, che affliggono la gran parte dei bambini nei primi anni di vita.
L’azione combinata del sale e dell’acqua libera le loro vie respiratorie dai muchi che si sono accumulati durante i mesi invernali. Soprattutto per ridurre le ansie dei genitori rispetto al respiro rumoroso dei più piccoli, il rancore, che viene ribattezzato raffreddore e il raffreddore è già diventato bronchite … aiuto, corriamo dal pediatra.
L’acqua di mare è un vero toccasana per alcune patologie della pelle, come psoriasi ed eczemi. Ovviamente si consiglia di effettuare i bagni durante le fasi di remissione delle lesioni cutanee, che guariscono più facilmente e con meno effetti collaterali.
“Con le pinne i fucili e gli occhiali…” cioè cosa portare nella borsa del mare?
Per i bambini sicuramente cappellino, occhiali da sole e i giusti sistemi di sicurezza. I più piccoli saranno più sicuri con ciambelle con mutandine; dai 2 anni i braccioli permettono una maggiore libertà nel movimento. Ottime anche le cinture in schiuma dotate di galleggianti o i salamini galleggianti che si agganciano all’addome. Tutto ciò sempre sotto la supervisione di un adulto. E per i più grandi tanti tubi galleggianti colorati, per fare ginnastica dolce anche in acqua.
“Un’estate al mare…”: non ce ne vogliano gli amanti della montagna, ma l’esposizione al sole stimola la produzione di vitamina D, ormone dalle molteplici funzioni, come abbiamo già visto per ossa e pelle, ma anche fondamentale nell’attivazione e funzionamento del sistema immunitario.
Il movimento fisico induce la produzione di endorfine, riduce i danni da stress e migliora l’umore.
Il mare è un antidepressivo naturale: vicino all’acqua respiriamo meglio, il sole migliora l’amore, il sonno e l’appetito. Camminare sulla spiaggia stimola le terminazioni nervose presenti nella pianta dei piedi, i cui muscoli effettuano un ottimo esercizio, utile per correggere tanti atteggiamenti posturali anomali. Camminando o giocando in riva al mare si fa il pieno di minerali e soprattutto di iodio, fondamentale per un buon funzionamento della tiroide e del sistema immunitario.
Ultimo, ma non ultimo in ordine di importanza, guardare il mare rilassa. Uno studio condotto in Australia ha dimostrato che vivere in vista dell’acqua, denominata “spazio blu”, comporta un beneficio reale e quantificabile per la salute mentale.
“Voglio andare al mare, quest’estate voglio proprio andare al mare, devo riposare…”. E allora “tutti al mare, tutti al mare …”.
Dott.ssa Angela Paola Gullo
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