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Le infezioni sessualmente trasmissibili sono infezioni che si trasmettono prevalentemente per contatto diretto attraverso i rapporti sessuali, per il passaggio, attraverso le mucose, di agenti infettivi, quali i batteri, i virus, i miceti, i protozoi ed i parassiti. Queste malattie possono interessare gli organi genitali ed altri organi, ed essere trasmesse anche per via verticale, durante la gravidanza o il parto, da madre a figlio, o attraverso la via ematica, con sangue infetto (trasfusioni, interventi chirurgici, tatuaggi, uso promiscuo di aghi).
Le infezioni più frequenti causate da batteri sono le infezioni da Chlamydia, la gonorrea e la sifilide.
Quelle virali sono le infezioni da papillomavirus (HPV), HIV, l’Herpes genitale, le epatiti B e C.
Le infezioni da protozoi sono causate dal Trichomonas. Le infezioni micotiche sono causate dai vari ceppi di Candida. Le infezioni da parassiti sono la scabbia e le pediculosi.
Queste malattie possono manifestarsi con l’infiammazione dei genitali con bruciore e prurito, con la presenza di secrezioni dai genitali, con disturbi alla minzione, con l’aumento dei linfonodi ed il dolore pelvico. Alcune infezioni possono decorrere in modo asintomatico e determinare danni con conseguente riduzione della fertilità o causare il carcinoma del collo dell’utero, come nel caso di infezioni da Papillomavirus.
Per la diagnosi, oltre alla visita specialistica, si eseguono esami di laboratorio su sangue, su tamponi vaginali per le donne ed uretrali per l’uomo, e sulle urine. La scelta del trattamento terapeutico dipende dal tipo di infezione e va attuata tempestivamente per ridurre i contagi e le complicanze.
La Prevenzione di queste infezioni costituisce l’aspetto fondamentale per evitare o ridurre la loro insorgenza. La fascia d’età più esposta alle IST è quella che interessa i giovani tra i 15 ed i 24 anni ed il rischio è dipendente dal comportamento sessuale e dal mancato utilizzo del preservativo. Da qui l’importanza della informazione sulle malattie e sulle loro complicanze e della diffusione dell’educazione alla salute negli ambienti scolastici per incentivare l’uso del preservativo ed insistere sulla importanza delle vaccinazioni. Attualmente è raccomandata la vaccinazione contro il Papillomavirus per i ragazzi, femmine e maschi, all’età di 12 anni.
Aspetto fondamentale per la promozione della salute è facilitare l’accesso ai servizi sanitari e presso i Consultori Familiari presenti sul territorio, dove il giovane può recarsi liberamente e senza pagamento di ticket, ricevere supporto sociale e psicologico, informazioni su comportamenti sessuali responsabili e sulla contraccezione ed effettuare visite specialistiche ed esami per la diagnosi ed il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili.

Dr.ssa Carmela Placco, specialista in ginecologia ed ostetricia

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