Copabay, uno scorcio nel quale immergersi

“Ma quanto è bello questo posto!”, abbiamo spesso sentito dire da chi, per puro caso, giungeva a Copabay. E il tono era un punto di domanda. Come se si chiedesse che cosa rendesse bello un luogo “normale”, privo di prati addomesticati, dove non ci sono siepi di pitosfori potati a forma di animale, insomma, quanto è bello questo posto? Mi guardo intorno e percepisco una armonia nella casualità della natura che mi circonda, nella libertà, della mancanza di costrizioni.

E allora associo quella sensazione di benessere alla sincerità che pervade questo luogo, dove ogni filo d’erba tende verso il sole, in maniera “naturale”: una natura … naturale.

Ecco cosa c’è di particolare a Copabay, una natura non asservita all’avida mano dell’uomo.

Ciò non significa che è un luogo abbandonato, incustodito.

Noi abbiamo cercato di mantenere pulito e custodire la bellezza della natura, non di possederla rivestendola come il clown di Hopper! E abbiamo capito che la contemplazione della natura di certo non contrasta con una sana attività fisica.

Natura e attività fisica, pensiamo che “attività fisica” contenga un suono più consono, rispetto al termine “sport”, all’attività che si pratica a Copabay. I ragazzi non si limitano a fare sport (termine che ha in sé un senso di frettolosità), ma si immergono nella natura, ogni movimento, ogni posizione assunta genera un connubio fra attività fisica e natura.

Abituati a vivere nell’artifizio, a tralasciare i luoghi non addomesticati nell’incuria, Copabay è luogo della mente, o meglio dire dell’animo e del corpo.

Abbiamo potuto vedere ragazzi, apparentemente pigri, che mai avrebbero fatto un salto se non per buttarsi sul divano con il cellulare in mano, partecipare all’attività fisica di gruppo riscoprendo la natura viva che era rimasta adombrata dall’assopimento di ogni passione.

E allora, per concludere, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno ravvivato questa estate, partecipando alle numerose attività offerte dalla nostra associazione, con la speranza di poterci immergere ancora, la prossima stagione, nella bellezza della natura, magari con un bel tuffo nelle acque cristalline del mare.

 Anthony Sestito